Oggi vi presento questo pesto alla genovese, che - come avrete intuito - richiama la versione tradizionale, ma è fatto con il tofu anziché il formaggio. Non fatevi spaventare: proprio per la sua consistenza e mancanza di sapore, ben si presta a tantissime preparazioni diverse in cucina, oltre a essere una buona fonte di proteine vegetali: questo lo rende una valida (e forse migliore) alternativa ai latticini, se consideriamo che le proteine di questi ultimi sono accompagnate da grassi saturi e, molto più spesso della soia, possono scatenare allergie e intolleranze alimentari. Nella ricetta troverete un ingrediente che forse non conoscete, il lievito alimentare: questo si usa molto nella cucina vegana per dare un sapore che ricorda quello del formaggio.
QUESTA RICETTA NON CONTIENE:
- Glutine
- Arachidi
- Sesamo
Ingredienti
DOSI PER
PERSONE
-
50 g
Tofu
Tofu
-
40 g
Basilico
Basilico
-
30 g
Pinoli
Pinoli
-
1 cucchiaio
Lievito alimentare
Lievito alimentare
-
1
Spicchio di aglio
Spicchi di aglio
-
3 cucchiai
Olio extravergine di oliva
Olio extravergine di oliva
-
q.b.
Sale
Sale
Procedimento
STEP 1
Tritate i pinoli con un pizzico di sale.
STEP 2
Aggiungete poi il basilico, il tofu semplicemente tagliato a quadratini, l'aglio (se vi piace), il lievito alimentare e frullate bene il tutto. Alla fine, aggiungete due cucchiai di olio, che deve essere delizioso per la buona riuscita del pesto.
Conservazione
Il pesto alla genovese si conserva in frigorifero fino a 5 giorni all'interno di un contenitore ermetico, o in alternativa lo si può congelare e si conserverà per diversi mesi.